Cosa Facciamo
L’invenzione di Poseidon si ricollega strettamente alla rabdomanzia: una pratica, sperimentata già in Cina ed in Egitto intorno al III millennio a.C., con la quale si cercavano acque e metalli nel sottosuolo mediante uno strumento ligneo a forma di Y. Quest’ultimo, per quanto mai del tutto riconosciuto dagli scienziati nelle sue potenzialità, aveva la presunta capacità di intercettare ed assorbire radiazioni provenienti da liquidi e solidi posti anche a notevoli profondità. Di conseguenza, attraverso vibrazioni trasmesse alle sue braccia, il rabdomante poteva individuare in modo più o meno esatto l’oggetto della sua ricerca. Il principio su cui si basa tutto questo lavoro di analisi è quello dell’anomalia elettromagnetica. Inviando nel sottosuolo onde lunghe, queste ultime saranno respinte in direzione della sorgente, restituendo caratteristiche diverse a seconda del tipo di “ostacolo” incontrato: a partire da una falda acquifera sino ad arrivare ad un giacimento di metallo oppure a reperti archeologici.
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