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CONVEGNO: “L’uso dei droni nell’agricoltura di precisione”
Siamo Stati ospiti al convegno “L’uso dei droni nell’agricoltura di precisione” presso l’Università di Napoli Federico II presso il dipartimento della facoltà di Agraria, come relatori sulle normative e regolamentazione sull’uso dei droni.
Relatore Comandante Vincenzo Orso – Elicotterista Pilota SAPR.

RABDOMANZIA
La rabdomanzia è una pratica che consiste nel tentativo di individuare acqua o filoni di metalli nel sottosuolo utilizzando uno strumento di legno, generalmente a forma di “Y”, che sarebbe usato come amplificatore dei movimenti del corpo generati da supposte radiazioni emesse dall’oggetto ricercato.

Se cerchi l’acqua nel tuo territorio e trovare l’acqua è un tuo grosso problema, noi della Hydrohunter abbiamo uno strumento elettronico che ci permette di considerarci un tipo di rabdomante elettronico volante. I nostri successi risultano molto alti in percentuale, rispetto agli altri strumenti indiretti di ricerca. Ci preme che ogni persona che cerca l’acqua nel suo terreno e che si affida ai nostri strumenti, tenga ben presente che: se l’acqua c’è abbiamo elevate probabilità di trovarla, ma NON POSSIAMO CREARLA.

SICCITA’ – MAI COSI’ POCA ACQUA
E’ dal 1800 che vengono registrati di dati di precipitazione nella nostra penisola e i dati permettono di capire l’andamento del clima. Secondo i ricercatori tenendo in considerazioni i 220 anni, non sono mai stati registrati periodi peggiori ed in particolare il 2017 dal punto di vista della pioggia. Tenendo presenti questi dati, risulta evidente, le piogge sono state scarse in tutte le stagioni dell’anno. E in particolare in primavera, quando sono calate del 48% rispetto al periodo di riferimento, e in estate, con una punta del -61%.

L’anomalia pluviometrica del 2017, che verrà sicuramente ricordato per la pesante siccità che lo ha caratterizzato. A partire dal mese di dicembre del 2016 si sono susseguiti mesi quasi sempre in perdita: fatta eccezione per i mesi di gennaio, settembre e novembre, tutti gli altri hanno fatto registrare un segno negativo, quasi sempre con deficit di oltre il 30% e, in ben sei mesi, di oltre il 50%. A conti fatti, gli accumuli annuali a fine 2017 sono risultati essere di oltre il 30% inferiori alla media del periodo di riferimento 1971-2000, etichettando quest’anno come il più secco dal 1800 ad oggi. Per trovare un anno simile bisogna andare indietro al 1945, anche in quell’anno ci furono 9 mesi su 12 pesantemente sotto media, il deficit fu -29%, quindi leggermente inferiore.

COSTO DI UN POZZO
Realizzare un pozzo artesiano può essere il rimedio ideale per garantire il rifornimento del proprio fabbisogno idrico per case isolate o dove la rete idrica ha carenze e malfunzionamenti. Quindi se non hai acqua sufficiente per i tuoi bisogni domestici o produttivi, è interessante sapere quanto costa fare un pozzo artesiano, speriamo di esserti utili.

COSTO DI UN POZZO

CONSORZIO di BONIFICA – COSTO DELL’ACQUA
Le sfide che attendono sul fronte dell’irrigazione e della bonifica sono tante e la situazione sul terreno si presenta difficile.Fenomeni meteorologici sempre più intensi, concentrati in poche ore e su aree circoscritte, con alluvioni e danni anche in aree non eccessivamente antropizzate fa emergere la necessità di considerare i loro effetti per pianificare e programmare le politiche territoriali nei prossimi anni. Quasi tutto il territorio nazionale, periodicamente è colpito dalla siccità, negli ultimi anni è bersaglio di alluvioni e piogge torrenziali, e l’acqua che perviene sul territorio con questi eventi eccezionali non viene riutilizzata per fini irrigui, a causa della carenza di infrastrutture ad hoc.

Irrigare costa molto e in maniera diversa a seconda del luogo: per irrigare un ettaro di terreno coltivato ad uva da tavola a Palagianello, Ginosa o Castellaneta – di competenza del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara – costa 410 euro oer un’ erogazione ogni 8 giorni per 8 ore, contro i 1.800 euro a Conversano – da versare all’Arif – per 8 ore e per irrigare 1 volta alla settimana per circa 14 settimane da giugno a metà settembre. Del resto, non è mai stato rinegoziato il costo dell’acqua con la Regione Basilicata e soprattutto con l’Acquedotto Pugliese che paga l’acqua 4 centesimi al metro cubo e la rivende ai consorzi di bonifica, dopo la potabilizzazione, a 80 centesimi al metro cubo (Dati del 2016). Il proprietario di un’azienda agricola, non può sottostare agli orari e alle portate che decide il consorzio agrario, e vedere rovinato il proprio raccolto, ecco perché uno o più pozzi posso essere di aiuto nella propria attività. Un rabdomante eletronico con una sonda elettromagnetica, può aiutarti a risolvere questo  problema.